25 Apr 2023

Il 25 Aprile per raccontare quella storia speciale che colpì Pavese e Nanni Loy. Quanta gente all’iniziativa di Legacoop Liguria e Ames

L’appuntamento era per oggi:  25 aprile 2023. E ai Giardini Luzzati di Genova in tanti si sono dovuti accomodare sulla scala per seguire  la presentazione del  libro di Pino Levi Cavaglione “Guerriglia nei Castelli Romani. Dal confino alla Resistenza: il diario di lotta di un partigiano genovese nella campagna laziale”. Un  evento che Cesare Pavese definì “un caso speciale”.

L’evento di oggi è stato realizzato grazie a Legacoop Liguria e Ames, l’Associazione per lo studio della mutualità e dell’economia sociale, aderente a Legacoop Liguria.  Il presidente di CulTurMedia Liguria, Roberto La Marca, e il Presidente di Ames,  Maurizio Fasce, hanno ricordato il ruolo che la cooperazione ligure ha avuto nel passato nel difendere gli ideali di libertà e indipendenza, pagando un duro prezzo all’oppressione fascista. Un ruolo che non è venuto meno in questi decenni e anche in questo 25 Aprile con la presentazione di questo libro.

Pino Levi Cavaglione, ebreo e antifascista, dopo avere cercato invano di arruolarsi nelle brigate internazionali nella guerra di Spagna, venne perseguitato dal regime. Prima incarcerato, poi confinato, infine internato in quanto appartenente alla “razza giudaica”. Per cinque anni fu costretto a soggiornare in paesi del centro e del sud Italia scelti per la loro lontananza dalle principali vie di comunicazione.
Alla caduta del governo Mussolini nel luglio del 1943, Levi Cavaglione torna a Genova da dove, di fronte ad una nuova prospettiva di arresto, fugge per abbracciare la Resistenza nel Lazio. La sua esperienza come partigiano è raccontata nel libro “Guerriglia nei Castelli Romani” che esce ora nuovamente per l’editore il melangolo.

Pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1945 e recensito con grande favore da Cesare Pavese (“un caso speciale”, la sua definizione del libro), il diario è un racconto crudo e mai edulcorato delle azioni compiute da Pino e la sua banda contro i nazisti.  Una vicenda ripresa anche da Nanni Loy che diresse “Un giorno da leoni”, un film sulla Resistenza il cui episodio centrale è l’attentato al Ponte Sette Luci della ferrovia Roma – Formia, l’azione più eclatante condotta dalle squadre partigiane guidate da Levi Cavaglione.

Un’iniziativa impreziosita dai racconti e dai ricordi personali di Ariel Dello Strologo, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e di  Raffaele Mastrolonardo, giornalista e presidente della Coop Effecinque.
Giovanna Devoto ha letto alcuni brani del libro che hanno accompagnato questa giornata seguita da tante persone accorse ai Giardini Luzzati.

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