25 Mag 2022

Correva l’anno 1982. Coseva festeggia i 40anni con assemblea, spettacolo e un libro. Novello: pensiamo in grande guardando alle piccole esigenze

Quest’anno sono 40. Ne sono passati di anni da quel 1982 quando dall’iniziativa di quindici persone disoccupate o sottoccupate ventimigliesi fu fondata la cooperativa Co.SE.VA. Cooperativa Servizi.
Si festeggia approvando un bilancio 2021 con l’Assemblea dei Soci, che si terrà sabato 28 maggio, con un fatturato vicino ai 16 milioni di euro ( che arrivano a 23 grazie all’acquisto di una società in Brianza) e un patrimonio netto di 5.809.187 euro.
Ma questa volta l’Assemblea sarà l’occasione per aprire a tutta la cittadinanza , domenica 29 maggio, le porte della nuova sede in cui Coseva si è trasferita nel 2020 ma che a causa della pandemia non è mai stata inaugurata ufficialmente. alle ore 15 in via Braie 189 a Camporosso un evento ad ingresso gratuito ( accesso limitato a 250 persone) all’insegna della risata con Andrea Di Marco.
“ Nei primi anni di attività della cooperativa sono state sperimentate attività svariate: servizi di pulizia, gestione bar, gestione campeggio, piccoli trasporti. In seguito il settore primario  è diventato quello delle pulizie che invece oggi non è più la parte prevalente della nostra attività che ha sviluppato prevalentemente servizi di movimentazione merci e servizi alle imprese, oltre alle attività di servizi amministrativi e data entry” – sottolinea Giovanni Novello, presidente di Coseva (nella foto).
40 anni di numeri tra bilanci e occupazione ( pochi giorni fa è stato assunto il 500esimo lavoratore e nel complesso coinvolge oltre 800 lavoratori). E di valori da difendere.
“ La Coseva ha dimostrato che si può coniugare efficienza ed attenzione alle persone, accettazione del mercato e solidarietà, essere azienda ed essere cooperativa, porsi obiettivi difficili e raggiungerli tenendo conto delle esigenze individuali, pensare in grande salvaguardando anche le piccole esigenze, produttività e mutualità, modernità e ricordo del passato – prosegue Giovanni Novello -. La nostra storia può essere un modello, oppure, più umilmente, uno spunto, per chi è alla ricerca di una prima occupazione e per chi il lavoro lo ha perso”.
La storia della Coseva si sintetizza nel logo dell’elefante che viene da tutti individuato come il più grande animale terrestre e quindi come simbolo di forza. Dimenticando che l’elefante è un animale cooperatore anche con gli esseri viventi che non sono suoi simili. L’elefante è un animale sociale, caratterizzato da una forza notevole, ma anche da una memoria potente e dalla straordinaria caratteristica di essere flessibile e duttile.
“ Lo spiega molto bene Graziano Consiglieri nel libro che presenteremo sabato 28 maggio alle 19 dopo l’Assemblea – conclude il presidente di Coseva -. Un libro dove si possono trarre indicazioni utili per tutti coloro che vogliano fare impresa, soprattutto se un’impresa diversa. Raccontando quarant’anni di vita direttamente dalla cooperativa, perché si tratta di una società di persone variegate ed eterogenee che l’hanno animata in epoche diverse e per periodi temporali per alcuni lunghi e per altri brevi. Anche chi è transitato nella nostra cooperativa per poco tempo, dedicandosi con impegno, ha portato un contributo utile allo scopo”.

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