6 Apr 2020

Buoni spesa. 120 educatori delle coop sociali liguri hanno assistito famiglie, anziani e giovani

Sono quasi 600 le persone assistite in questi giorni da oltre 120 educatori, messi a disposizione dalle cooperative di Legacoop Liguria, per districarsi nella compilazione dei moduli per richiedere i buoni spesa.
” Con le nostre cooperative abbiamo gestito le richieste degli utenti dei nostri servizi – spiega Caterina Nai Oleari, presidente della Coopsse, una delle cooperative impegnate in questi giorni su questo fronte -. Famiglie, persone di una certa età che hanno perso occasioni di reddito. ma pure giovani che hanno dovuto rinunciare in questo periodo a fonti di guadagno. Per tutti loro abbiamo garantito un’assistenza, ovviamente da remoto, ma sempre personalizzata rispetto alle loro esigenze”.
L’approntamento del bando da parte del Comune aperto il 3 aprile e della relativa procedura telematica – a seguito dell’Ordinanza del 29 marzo della Protezione civile – ha permesso alle famiglie di poter accedere alla richiesta con modalità semplificate ma si è comunque reso necessario un grosso sforzo sia della macchina comunale sia delle realtà del III settore nel supportare e informare le persone più in difficoltà con la compilazione della domanda. Accanto al fondamentale impegno delle volontarie e dei volontari delle associazioni a sostegno della cittadinanza, a partire da venerdì e per tutto il fine settimana, compresa domenica, il lavoro delle operatrici e gli operatori delle cooperative sociali si è concentrato sul supporto di quei nuclei che, ancor più privi di strumenti e quindi in difficoltà con la procedura, hanno partecipato al bando del Comune.
” Il nostro lavoro si è declinato nella costante messa a disposizione di educatrici ed educatori, per tutto il periodo dell’apertura del bando – conclude Cateria Nai Oleari – in supporto alle centinaia di nuclei in carico ai servizi sociali con minori inseriti nei servizi socio-educativi [CEA, CET, CSE, educativa familiare, ET] o di adulti e giovani adulti in disagio sociale seguiti da altri servizi [Alloggi protetti per l’autonomia , SAI], costantemente assistiti ed informati, passo dopo passo, nella corretta compilazione della richiesta”.
” In coerenza con i valori e i principi di sussidiarietà che caratterizzano l’impegno delle nostre diverse realtà – sottolinea Alessandro Frega, presidente di Legacoopsociali Liguria – tutte le organizzazioni del Terzo Settore hanno dato un’immediata risposta nel sostegno al territorio, a fianco della cittadinanza maggiormente colpita dalla crisi, sostenendo lo sforzo del Comune nel tentativo di dare una prima risposta alle esigenze primarie della popolazione”.

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Comunicazione e Bandi

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