Un nuovo marchio identifica il pescato del Mar Ligure

Venerdì 10 maggio a Slow Fish presentazione ufficiale, nello stand della Regione Liguria a Slow Fish, del  marchio “Pescato nel Mar Ligure”, realizzato da Coop Liguria e Legacoop Liguria nell’ambito di un progetto di valorizzazione del pescato locale.

Un marchio che punta a tutelare i pescatori, garantendo ai consumatori la possibilità di individuare più agevolmente un prodotto dai costi contenuti, ma eccellente sotto il profilo della qualità e della sicurezza.

Il marchio è esposto in tutte le pescherie dei supermercati e degli ipermercati di Coop Liguria e identifica le seguenti varietà di pesce: boga, lanzardo, sugarello, merlano, pesce lama, mostella, gambero rosa, occhiata, bonitto, palamita, tombarello, barracuda, alaccia, salpa, sarda e acciuga.

Per potersi fregiare del marchio, le bolle di carico che accompagnano il pesce devono specificarne la provenienza. Il pesce, inoltre, deve essere pescato nel rispetto di un preciso disciplinare messo a punto da Legapesca, che specifica in quali aree può essere catturato e con quali attrezzi.

I pescatori che partecipano al progetto hanno costituito il Consorzio “Pescatori di Liguria”, che conta un centinaio di barche, in prevalenza del Ponente ligure, al quale Coop Liguria garantisce un canale di vendita stabile, con la finalità di scardinare, per quanto possibile, la modalità di conferimento del pesce tramite asta, che limita la competitività del pesce nostrano, perché ormai è stata abbandonata quasi ovunque.

“Con questa iniziativa proseguiamo il nostro impegno a sostegno dei pescatori liguri – conferma Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. In attesa di una politica comunitaria in grado di riconoscere la specificità della pesca del Mediterraneo, il Consorzio “Pescatori di Liguria” rappresenta un esempio importante per dare risposte ad una categoria provata da mille difficoltà.

Inoltre accordi per la distribuzione del pescato, come questo messo in atto con Coop Liguria, dimostrano la capacità del mondo cooperativo di fare sistema e di organizzare una filiera corta in grado di venire incontro alle esigenze del consumatore”.

Molte delle specie evidenziate dal marchio “Pescato nel Mar Ligure” sono tra quelle tutelate dal progetto “Pesce ritrovato” by F.I.S.H.S.C.A.L.E., di cui Coop Liguria e Lega Pesca sono partner, assieme a Costa Edutainment-Acquario di Genova, che ne è il capofila, Legambiente, AGCI Agrital e Softeco Sismat. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e sostenuto dalla Regione Liguria, punta a promuovere il consumo delle cosiddette “specie ritrovate”, quelle cioè che i consumatori non sono abituati ad acquistare e che gli stessi pescatori spesso ributtano in mare, perché non hanno mercato. Continuare a consumare solo poche specie ittiche, tuttavia, ha costi ambientali altissimi, perché le sottopone a un sovra sfruttamento insostenibile. Cambiare abitudini a tavola e al supermercato, quindi, può incidere significativamente sulla tutela dell’ecosistema marino.

 

«Coop Liguria – ricorda il Presidente Francesco Berardini – si impegna da sempre nella valorizzazione dei prodotti e delle imprese locali, come dimostra la presenza nel nostro assortimento di molte eccellenze del territorio: dai formaggi della Val D’Aveto e della Val di Vara agli ortaggi della piana di Albenga, dall’ampia varietà di vini e olii locali ai prodotti da forno e alla pasta fresca. Gli acquisti da imprese liguri rappresentano circa il 10% degli acquisti totali effettuati ogni anno da Coop Liguria e il rapporto con la Cooperativa ha permesso a molte imprese liguri di crescere, diventando fornitori di tutto il Consorzio Nord Ovest e in qualche caso anche di Coop Italia. Questa attenzione alle tipicità locali va di pari passo con il radicamento della Cooperativa nel proprio territorio ed è parte integrante dalla nostra distintività. Evidenziando il pesce del Mar Ligure, inoltre, non ci limitiamo a sostenere l’economia regionale, ma proponiamo ai consumatori un prodotto dalle ottime caratteristiche nutrizionali, catturato con metodi di pesca sostenibili, coerentemente con il nostro impegno per la promozione di stili di vita più sani e per la tutela dell’ambiente».

«Questo accordo – spiega Barbara Esposto, responsabile regionale di Lega Pesca – è una strategica alleanza anti-crisi, perché inserisce a pieno titolo le produzioni locali nel sistema dell’agroalimentare di qualità. Il marchio “Pescato nel Mar Ligure”, rende visibile e produttivo a prezzi competitivi il nesso tra territorio e produzioni culinarie, valorizzando il contributo della cultura alimentare legata al pesce.  Un legame con il territorio, che emerge nella tendenza ad esaltare sempre più l’incontro tra prodotti della terra e del mare, rivalutando le ricette delle cucine popolari. Incidere sulle abitudini e le scelte dei consumatori, sempre meno portati ad acquistare il pesce intero e sempre più orientati su prodotti già puliti e porzionati, può rappresentare un’opportunità per la pesca ligure: nell’ambito del progetto messo a punto con Coop Liguria, ad esempio, c’è la volontà di sperimentare la proposta di pre-lavorati a base di pesce locale, come ad esempio gli hamburger pronti da cuocere».

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