25 Feb 2023

Mi chiamo Gilberto Salmoni, ero il numero 44.573. Ora vi racconto cosa è successo. Mercoledì con Ames e Legacoop all’Aquilone

Mercoledì 1 marzo alle ore 17, nella Sala Soci dell’Ipercoop L’Aquilone, si potrà ascoltare la testimonianza di Gilberto Salmoni presidente onorario della sezione dell’Associazione nazionale degli ex deportati  dai campi nazisti.

L’evento è organizzato da AMES, in collaborazione con Legacoop Liguria.

“L’invito è rivolto a soci, dipendenti e amministratori delle cooperative socie – spiega Maurizio Fasce, presidente di AMES -. Ma a tutti chiediamo di estendere l’invito soprattutto a figli, nipoti, amici di giovane età. Chi è nato prima degli anni Duemila, ha avuto diverse occasioni per ricordare i fatti di quel tempo. Ora occorre che tanti di noi si impegnino in una sorta di “staffetta della memoria” perché anche le ultime generazioni possano capire la tragedia di quel tempo ormai lontano. E’ necessario  creare nuove occasioni di formazione e conoscenza. L’appuntamento di mercoledì è uno di questi, grazie a Coop Liguria per averci messo a disposizione che ci auguriamo sia gremita di tante persone, di tanti ventenni”.

Nato nel 1928 a Genova, arrestato nel 1944 dalla milizia della Repubblica di Salò, Salmoni fu deportato a Buchenwald. Tutta la sua famiglia è stata vittima delle leggi razziali e deportata.

Libertà, amore per la vita e il lavoro: la cooperazione da sempre è tutto questo.

“ Sono i valori a quali ci riferiamo ogni giorno, per guardare a un futuro che non riporti tutti noi nella spirale del buio e dell’orrore – commenta Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Abbiamo il compito fondamentale di mantenere alta l’attenzione sui tanti episodi di odio e razzismo che avvengono ancora oggi, ogni giorno, in ogni parte del mondo. Una Memoria che però non può essere fine a stessa: oggi abbiamo il dovere di trasmettere ai più giovani tutti i racconti e le storie che aiutino a capire. A “ritrovarsi lì” per capire veramente cosa è successo. Salmoni a  Buchenwald era il numero 44.573 ed era la quarta volta che quel numero veniva usato. La sua testimonianza di mercoledì ci farà capire che gli uomini non possono tornare ad essere numeri”.

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