10 Gen 2014

Le storie del Progetto Accanto su Facebook anche per i non udenti e i non vedenti

Nell’ambito del Progetto Accanto  è stata realizzata la raccolta “Diversamente storie”.

Da qualche giorno sulla pagina Facebook del Progetto Accanto ( https://www.facebook.com/progetto.accanto?ref=ts&fref=ts) è possibile seguire la traduzione in LIS di questa raccolta che è stata realizzata con la collaborazione del Liceo Mazzini della Spezia (prof. ssa Tiziana Cecchinelli, studentessa Ilaria Bassi). La realizzazione e il progetto grafico è a cura dello studio officina tre, atelier di architettura.

“Abbiamo dato una doppia funzione a questo volume – spiegano dalla sede di Isforcoop La Spezia che ha coordinato il progetto -.  Nella prima parte è stata raccolta una sorta di relazione tecnica progettuale e un’analisi dei dati dello stesso. Nella seconda abbiamo raccolto le storie di quanti hanno risposto all’appello di scrivere. Questo, secondo noi, trasforma uno strumento troppo spesso interpretato attraverso la freddezza di dati tecnici in un potente mezzo di divulgazione di idee, di filosofie, di politiche.

Utilizzando proprio uno dei moduli di Accanto abbiamo però voluto rendere questo strumento di divulgazione accessibile a quante più persone possibili. Da qui l’idea che le storie raccolte fossero interpretate per i non udenti (LIS) e raccontate per i non vedenti”.

Il progetto Accanto è un progetto pensato per ragazzi con diverse abilità iscritti agli Istituti Superiori cittadini o ai percorsi triennali.  La filosofia del progetto è quella di costruire e sviluppare, insieme ai referenti scolastici e ai servizi territoriali, progetti di gruppo o individualizzati finalizzati a percorsi di autonomia o, nei casi più “avanzati” di avvicinamento a situazioni lavorative”

“ Quest’anno abbiamo chiesto a loro; genitori, insegnanti, educatori, volontari, simpatizzanti, di immaginare e scrivere storie – concludono dalla sede di Isforcoop La Spezia -. Storie di diversità, di rabbia e cinismo ma anche di sogno e speranza.

Mettere su carta queste storie e regalarle ai cittadini ci è sembrato un modo, uno dei tanti modi di Accanto, di parlare della diversità come concetto. Comprendere la diversità, capire che i modi di comunicare vanno ben oltre la parola, è il primo, fondamentale, passo verso l’integrazione.

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Comunicazione e Bandi

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