26 Gen 2022

La solidarietà cooperativa traina il rilancio delle serre solidali dell’Ecovillaggio e della Spes

Si è chiusa la campagna Crowdfunding  “Rinascono le serre solidali dell’Ecovillaggio e della Spes”. Con 51 sostenitori sulla piattaforma e ulteriori 5 che hanno donato direttamente sul conto, la richiesta ha raccolto un contributo totale di 11.585€.

Anche se la cifra è lontana dai danni stimati a luglio di circa 90.000€, è una cifra che permette a Coop Sociale di Comunità Ture Nirvane e la Coop Spes  di ridisegnare un progetto per il futuro  dopo aver subito ingenti danni in occasione della grandinata del 31 luglio scorso ( vedi foto in basso).

“ Non è stato facile nelle prime settimane. Ricominciare è sempre difficile – sottolinea Massimo Candela, fondatore dell’Ecovillaggio nell’entroterra di Ventimiglia -.  Il sostegno di Legacoop, l’offerta di Banca Etica con la sua piattaforma e le donazioni che già dai primi giorni di agosto iniziavano ad arrivare, sono state importanti e abbiamo ritrovato fiducia e forza. Grazie a tutti coloro che hanno donato, amici di antica data, navigatori solidali del web, cooperative, strutture legali della Legacoop”.

Dopo molto riflettere e discutere, con importanti contributi progettuali di amici e professionisti, è stato deciso di abbandonare l’idea di ricoprire nuovamente le serre in vetro. Troppo costoso, troppo slegato da un rapporto costi-benefici per la produzione di verdura, troppo fragile in questo bizzarro periodo di violenti cambiamenti climatici.

“In questi giorni, continuando a rimuovere i vetri rimasti e a pulire i terreni sottostanti, abbiamo ordinato la prima struttura a tunnel in nylon da inserire all’interno della vecchia struttura di serra – prosegue Massimo Candela -.  Quello che una volta era uno spazio unico coperto dai vetri, sarà un diversificato insieme di tunnel in nylon e aiuole in piena aria. Una ristrutturazione dello spazio che nasce dalla percezione di un contesto storico/ambientale che è cambiato e che fa i conti con le risorse economiche esistenti e con la logica dei piccoli passi.  Ereditiamo un mondo che nel suo forsennato galoppare senza troppo riflettere, produce molte macerie e ogni volta non c’è che una via obbligata: cercare compagni di strada e ricominciare”.

“ Era importante dare un sostegno concreto per non perdere un patrimonio storico di conoscenze, professionalità, investimenti sul territorio – sottolinea Roberto La Marca che per Legacoop Liguria ha seguito da vicino le attività di recupero -. Il primo grande risultato è che tutto questo produce nuovamente un territorio coltivato e verdure che tornano presenti nel negozio Spes di Ventimiglia, nella mensa delle cooperative e nel grande gruppo di acquisto che riunisce circa 200 contatti. La catena di solidarietà messa in moto dal mondo cooperativo ha dato la risposta che ci aspettavamo”.

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