Si è concluso ieri, 17 dicembre, con un incontro che ha coinvolto anche i genitori, il percorso didattico ‘I ponti di Certosa’, proposto da Coop Liguria a quattro classi dell’Istituto Comprensivo che sorge nel quartiere più colpito dal crollo di Ponte Morandi. Nell’arco di 7 incontri, che si sono svolti a partire dallo scorso anno scolastico, i bambini si sono riappropriati della storia del quartiere di Certosa, che nell’ultimo anno è stato narrato esclusivamente come epicentro della tragedia del crollo, e hanno riflettuto sul concetto di ponte, come strumento per creare legami, fisici e metaforici. La terza D ha lavorato sulle parole, che si possono utilizzare per costruire ponti o per innalzare muri, e sulle relazioni, costruendo la ‘valigia delle risorse’, dove ognuno ha depositato la qualità o capacità che intendeva mettere a disposizione del gruppo. La terza A, invece, si è concentrata sul recupero della memoria del quartiere, grazie a un gruppo di Soci Coop della Sezione della Valpolcevera, che ha incontrato i bambini per raccontare loro come si viveva a Certosa tanti anni fa. Le due quinte A e B, invece, hanno visitato la chiesa di San Bartolomeo per capire meglio l’origine del toponimo Certosa e riscoprire il valore storico e artistico di molti angoli del quartiere, comprendendone le trasformazioni.

Il percorso era inserito nell’ambito delle attività didattiche Saperecoop tra  quelli ideati su misura per una determinata scuola o uno specifico territorio.