23 Dic 2017

Buone notizie sotto l’albero: con la Legge di Bilancio nuovi strumenti per combattere le false coop

Dopo la fiducia alla Camera arriva quella al Senato per la Legge di Bilancio 2018. E il mondo della cooperazione trova sotto l’albero la conferma dell’approvazione degli emendamenti approvati pochi giorni fa in Commissione Bilancio sulla vigilanza nei confronti delle società cooperative.
Un emendamento presentato dall’On. Lorenzo Basso insieme a Davide Baruffi, Paolo Beni, Anna Giacobbe, Daniele Montroni, Luisa Gnecchi, Maino Marchi e tanti altri.
In particolare si modifica il sistema di vigilanza nei confronti delle società cooperative, inasprendo le sanzioni in caso di mancato rispetto del carattere mutualistico prevalente. In caso di cancellazione dell’albo nazionale degli enti cooperativi, per coloro che si sottraggono all’attività di vigilanza, si applica il provvedimento di scioglimento per atto dell’autorità con il conseguente obbligo di devoluzione del patrimonio.
Inoltre le cooperative che non ottemperino alla diffida impartita in sede di vigilanza, è applicata una maggiorazione del contributo biennale pari a tre volte l’importo dovuto.
Inoltre in caso di gravi irregolarità di funzionamento o fondati indizi di crisi, l’autorità di vigilanza, previa diffida, può nominare un commissario.
Un risultato fondamentale nella lotta alle false cooperative che l’Alleanza delle Cooperative ha avviato con una proposta di legge popolare sostenuta da oltre 100mila firme raccolte in tutto il Paese.
” Un emendamento che riprende i contenuti della proposta di legge che avevo presentato nel maggio 2016 e che dà corpo all’iniziativa dall’Alleanza delle Cooperative italiane- commenta l’On. Lorenzo Basso -. Un giusto riconoscimento per i tanti cooperatori che hanno lavorato per molti anni per raggiungere questo traguardo”.
Un traguardo che i dati confermano indispensabile: il Ministero del Lavoro trova mediamente irregolarità nel 50% delle cooperative non iscritte ad alcuna associazione.
“ Un risultato importantissimo. Non può esserci mercato e merito senza legalità – commenta Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. Un passo importantissimo per tutelare imprenditori (cooperativi e non), lavoratori e cittadini onesti”

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