17 Dic 2021

Cooperativa Mitilicoltori Spezzini. Con le rete in canapa si lavora per creare la filiera dei mitili plastic free

Per l’allevamento dei muscoli in mare negli anni 50 c’erano le corde vegetali a tre legnoli che costringevano ad un’operazione laboriosa e faticosa per fare l’innesto dei muscoli all’interno della corda.
Poi è arrivata la plastica che ha semplificato il lavoro a tutta la categoria dei mitilicoltori.
“ Ma a quale prezzo per l’ambiente, ci siamo chiesti sempre di più in questi anni nella nostra cooperativa – spiega Federico Pinza, presidente della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini -. Così abbiamo deciso di cominciare la sperimentazione di nuove reti tubolari realizzate interamente in canapa , non compostabili , ma completamente biodegradabili, rendendo la nostra attività sempre più ecosostenibile . E’ vero che noi abbiamo fatto sempre attenzione al recupero dei residui di plastica, ma in questo modo possiamo veramente pensare ad una filiera dei mitili plastic free. Nei prossimi mesi andremo a controllare quanto questo tipo di nuove reti possono durare in mare, anche in caso di mareggiata. Anche per questo stiamo testando ( vedi la foto) anche un tipo di rete più scura, sempre in canapa, ma rinforzata con una resina che allunga la vita della rete stessa”.

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