16 Lug 2014

Un fondo per i lavoratori che vogliono rilevare un’azienda e trasformarla in cooperativa

Nuovo progetto pilota per il mondo cooperativo presentato in Europa dalla parlamentare Patrizia Toia.

“Tra gli impegni che avevo preso in campagna elettorale, anche per portare avanti il lavoro iniziato con il mio Rapporto di Iniziativa sul “Ruolo delle cooperative nel superamento della crisi” c’era quello di provare a istituire un fondo per i lavoratori che volessero rilevare un’azienda, in crisi o senza successore, trasformandola in cooperativa – spiega l’eurodeputata- . Ho quindi presentato un progetto pilota per creare una nuova linea di bilancio, per ora sul budget 2015, del valore di 500.000 euro.
Il progetto vuole sviluppare e finanziare nuovi metodi che contribuiscano a trasferimenti di imprese di successo attraverso la partecipazione dei lavoratori. L’obiettivo generale del progetto pilota è quello di facilitare il trasferimento, sotto forma di trasformazione in una cooperativa, sia delle imprese “sane” ai dipendenti (soprattutto nei casi in cui l’imprenditore non trova alcun successore) sia di workers buy-outs in caso di fallimento o bancarotta aziende”.
Questo progetto pilota vuole anche contribuire a sensibilizzare imprenditori, lavoratori, così come sindacati, associazioni imprenditoriali, organizzazioni del lavoro e autorità pubbliche circa il valore aggiunto di questa opzione per il trasferimento delle imprese.

“ Un progetto importante e uno strumento utile per salvare e rafforzare il sistema produttivo del Paese che sta uscendo stremato dalla crisi – commenta il presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Gianluigi Granero –  Ho già comunicato a Patrizia Toia che se vorrà presentare  e discutere il progetto in Liguria con organizzazioni sindacali, istituzioni e rappresentanza delle imprese saremo lieti di promuovere l’iniziativa e di supportarne l’organizzazione come Alleanza delle Cooperative Liguria “.

Sul progetto presentato ora la parola passa alla Commissione che dovrà fare una valutazione, comunicandola poi al relatore del Bilancio 2015.

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