13 Mar 2014

Sulla pesca l’Alleanza Cooperative chiede diverso sistema di ripartizione delle risorse

Ammontano a circa 20 mln di euro, equamente distribuiti tra quota comunitaria e cofinanziamento nazionale, le risorse per la pesca stanziate nell’ambito del Fondo europeo per il settore (Fep), che nel 2013 sono andate in disimpegno.
Lo rende noto con forte preoccupazione il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative italiane, che ha partecipato ai lavori del Comitato di Sorveglianza del Fep.
“Il timore è che  gli oltre 60 mln di euro previsti per il 2014 solo di quota comunitaria, possano produrre un gap maggiore rispetto allo scorso anno tra quanto messo a disposizione e quanto realmente speso. Occorre cambiare registro” afferma l’Alleanza.
Tra le cause che hanno portato a questo risultato: una eccessiva burocrazia che ostacola la presentazione e la realizzazione dei progetti; la congiuntura economica negativa che rende più complicato l’accesso al credito di imprese spesso sottocapitalizzate, chiamate a contribuire con propri investimenti alle attività finanziate. “Ogni tentativo di evitare che vengano disperse risorse è da apprezzare. La strada a nostro avviso migliore è quella di reindirizzare le risorse a maggior rischio di disimpegno (essenzialmente delle regioni in obbiettivo convergenza) sulle misure legate al contenimento dello sforzo di pesca, come l’arresto definitivo e il fermo temporaneo dell’attività. I dati, infatti, dimostrano che queste misure sono quelle in cui gli stanziamenti effettivamente non sono andati persi” propone l’Alleanza nel precisare che  questa scelta non cambierebbe l’ammontare complessivo dei finanziamenti ma consentirebbe di investire dove realmente serve ed è richiesto.

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