13 Ago 2014

Mar Ligure invaso dai tonni rossi. L’allarme di Lega Pesca sulle pagine di Repubblica

IL MAR Ligure brulica di tonni rossi ma i pescatori professionali non possono catturali, mentre i loro “colleghi” dilettanti sì.
La situazione paradossale è finita anche sulle pagine di Repubblica Genova in un articolo di Marco Preve.
Tra gli eventi naturali spiega Repubblica ” appartiene un fenomeno che sembra superare anche i livelli dell’estate 2013, ovvero il numero elevatissimo di tonni rossi presente nel nostro mare, e in particolare, come spiega Barbara Esposto responsabile di Legacoop Lega Pesca, nella riviera di ponente.
L’altro capitolo di questa vicenda è, invece, quello scritto dall’Iccat ( International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) ovvero l’organizzazione
intergovernativa responsabile per la conservazione dei tonni e delle specie affini per l’Oceano Atlantico e i mari adiacenti. L’Iccat, per tutelare il tonno rosso ha fissato
delle “quote” per i paesi membri.
In Italia, ogni regione ha a sua volta una quantitativo massimo di tonni da poter pescare.
Tutti tranne la Liguria.
«Alcuni anni fa – ha spiegato Barbara Esposto a Repubblica – la flotta ligure, non pescando tonni, perse il diritto alle quote. E’ una situazione assurda, anche perché le barche per grandi pelagici nella nostra regione sono sotto le 40 unità».
L’amarezza dei pescatori liguri è moltiplicata da altri due fattori. «Prima di tutto – spiega Esposto – la sovrabbondanza di tonni, che sono animali predatori, si riflette su altre specie e in particolare sul pesce azzurro e sulle acciughe che vengono divorate dai tonni».
E poi c’è la beffa:»La quote cui non hanno diritto i professionistisono invece presenti per i pescasportivi con il risultato che, seppur entro certi limiti, i dilettanti possono catturare i tonni».Come se ne esce?
«Quello che stiamo provando a spiegare da tempo con la Regione – spiegano da Lega Pesca a Repubblica – è  convincere l’Iccat a modificare la suddivisione delle quote».
La conferma a Repubblica arriva dall’assessore alla pesca Giovanni Barbagallo: «Sono almeno due anni che con lettere e richieste al nostro Ministero stiamo cercando, purtroppo inutilmente, di ottenere la reintroduzione delle quote per i pescherecci liguri. Forse però, a breve, ci sarà un’occasione importante».
«Dal 10 al 17 novembre spiega – l’assessore regionale – alla Fiera ospiteremo il convegno mondiale dell’Iccat cui parteciperanno circa 600 delegati di vari governi. Credo che in quella sede potremo finalmente avere delle risposte positive».

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