19 Set 2018

LUSETTI ” Non facciamo cadere Genova in un cono d’ombra”. FREGA ” Provvedimenti dinamici nel tempo per le imprese “

Il presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti, a Genova. Al mattino a confronto con le cooperative per analizzare le conseguenze sulle imprese dopo la caduta del ponte. Nel pomeriggio ( vedi foto) la visita a Campi alla Coop Il Rastrello, esempio di una realtà prima costretta a fuggire e ora nuovamente pienamente operativa anche se in lotta con viabilità e difficoltà per raggiungere le diverse aree della città.
Lusetti ha ricevuto molte richieste. Una in particolare: far capire a livello nazionale che la caduta del Ponte Morandi non è un problema solo di Genova e neppure della Liguria.
” Il ponte deve essere fatto nel più breve tempo possibile – ha detto Lusetti -. Ma occorre dire la verità da subito sui tempi necessari in modo che imprese e persone possano organizzarsi. Il mondo cooperativo lavora nelle comunità, per questo vogliamo e dobbiamo avere un ruolo da protagonisti in questo processo di sostegno alla città. Perché Genova non può permettersi di cadere nel cono d’ombra che spesso si crea dopo i primi momenti della tragedia”.
Tante le cooperative coinvolte dal crollo del ponte. In tutti i settori.
” I danni ad oggi sono calcolabili solo in parte – ha spiegato Alessandro Frega, vice presidente vicario di Legacoop Liguria – ma occorre valutare le conseguenze nel tempo. Ci vuole un monitoraggio che valuti costantemente le perdite delle imprese, per questo chiediamo provvedimenti dinamici in grado di poter essere ritarati a seconda dell’evolversi della situazione”.



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