6 Ott 2020

La Liguria e lo sviluppo sostenibile all’evento del CRU Liguria. Rossi: agire subito. Toti: sostenibilità la nostra stella polare. Stefanini: in Liguria un percorso condiviso tra tutti

Successo per l’evento organizzato dal CRU Liguria, dedicato al posizionamento della Liguria rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 Onu,  nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 promosso da ASVIS con lo scopo di richiamare l’attenzione Nazionale e locale sull’importante tema della cultura della sostenibilità per realizzare un cambiamento politico e culturale che permetta all’Italia di rispettare l’Agenda Onu.

L’iniziativa è stata promossa   l’obiettivo di inquadrare il posizionamento della Regione rispetto al raggiungimento dei 17 punti proposti dall’Onu, allo scopo di permettere l’individuazione delle priorità da affrontare in sede locale in una logica di elaborazione partecipata e di lavoro in rete. La concretizzazione di tali obiettivi è possibile solo se alla forte volontà politica delle Istituzioni si aggiunge una cultura diffusa e un impegno attivo e consapevole da parte di tutti i cittadini. È questo il motivo per il quale è importante rivolgersi ad un pubblico molto ampio e diversificato.

In apertura, Mattia Rossi Presidente CRU Liguria ha sottolineato come “è davvero ora di agire e noi dei CRU vogliamo portare il nostro contributo. Siamo ad un bivio: o siamo in grado di mettere in campo un nuovo modello di sviluppo ora oppure probabilmente sarà troppo tardi”

Nel suo intervento Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria ha ricordato che “i  progetti di sviluppo e sostenibilità saranno la stella polare dei prossimi cinque anni. Ora più che mai, con l’avvio della nuova legislatura, è necessario integrare questi temi nel nostro programma. Le politiche di sostenibilità si devono e si possono fare e noi ci siamo già mossi in questi direzione: ieri, a seguito dei danni causati dal maltempo in Liguria, abbiamo proposto la realizzazione di un sistema idrico in grado di sfruttare i bacini medi e piccoli avendo la possibilità di produrre energia e mitigare le piene; inoltre, per la mareggiata del 2018, in cui sono stati impiegati 300 milioni di euro per l’emergenza di protezione civile, abbiamo inserito i codici di spesa relativi alla resilienza e alla riduzione del danno ed è in questo modo che dobbiamo proseguire investendo sulle infrastrutture in modo resiliente. Sviluppo e sostenibilità devono essere motori uno dell’altro, per questo abbiamo in programma di ridefinire i fondi principali di spesa come PorFesr e Fse, assegnare i fondi per il dissesto idrogeologico e favorire un progressivo sviluppo del digitale, della sostenibilità e delle energie green”.

Nell’intervento conclusivo, il Pierluigi Stefanini Presidente di Asvis ho evidenziato che L’Europa ci dice che che tre sono i pilastri che devono guidare il nostro sviluppo sostenibile. Quello ambientale e delle mobilità sostenibile, quello della digitalizzazione e quello sociale legato alle pari opportunità, a creare condizioni di lavoro eque, a creare strumenti di protezione sociale e inclusione.  Relativamente alla Liguria poi Stefanini ha invitato il CRU di creare un tavolo di coordinamento tra istituzioni,  imprese, associazioni di rappresentanza per sviluppare insieme un percorso comune verso gli obiettivi di sostenibilità.

Sono inoltre intervenuti  STEFANO GAGGERO Presidente Cooperativa DUETREDUE (qui la presentazione), SIMONA BONDANZA Associazione Liguria 2030, MAURO PALUMBO
Università degli Studi di Genova, SONIA SANDEI Head of Strategic Development ENEL-X e Vice-Presidente Confindustria Genova, ANNALISA CASINO Presidente “Coop Eticae-Stewardship in Action” e Presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop Nazionale.

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