10 Lug 2014

I pescatori di Oneglia. Storie antiche ed elettronica spiegate ai giovani

Ieri mattina i quattro ragazzi della sesta edizione di Campogiovani organizzato dal  Dipartimento della Gioventù in collaborazione con il Comando Generale delle  Capitanerie di Porto sono stati ospiti dei pescatori onegliesi. Umberto anni 15 di  Torino, Fabrizio anni 18 di Lanciano, Maria Grazia anni 17 di Chieti e Dario anni 16  di Verona per l’intera mattinata sono stati a stretto contatto con i pescatori ed  hanno compreso quale sia la passione che anima questi uomini dal viso  abbrustolito dal sole ma sempre disponibili a chiacchierare e raccontare le loro  storie di pesca.

Campogiovani è un progetto destinato a studenti di età compresa tra i 14 ed i 22  anni per trascorrere una settimana da protagonisti in cui i ragazzi apprendono  nozioni utili, scoprono attitudini, soddisfano la voglia di impegno civile e  sviluppano conoscenze volte alla tutela del mare, delle nostre coste e dei parchi  marini. In questo contesto la Capitaneria di Porto e in particolare il Comandante  C.F. (C.P.) Armando Ruffini, coadiuvato del Tenente di Vascello Andrea Betti, ha  richiesto per il terzo anno consecutivo la collaborazione del mondo peschereccio  che con entusiasmo ha confermato la propria disponibilità.

Ad attendere i ragazzi in porto c’erano Lara Servetti  di Legacoop Lega Pesca  Liguria e Presidente del Consorzio Porto Peschereccio di Oneglia,  e Giuseppe Miano,  Comandante dell’Unità Zara. Una passeggiata lungo il Molo Lungo per  illustrare le diverse tecniche di pesca, poi una sosta in uno dei 68 magazzini dove il  pescatore veterano “Peppe” Scola ha spiegato loro le tradizionali tecniche di  armamento delle reti da pesca. Si sono poi “imbarcati” sull’unità OLIMPIA II per  visitare la barca soffermandosi nella cabina comando per ascoltare con  attenzione le spiegazioni sul funzionamento e importanza della strumentazione  elettronica. Ha poi concluso Lara Servetti di Legacoop Lega Pesca illustrando le  difficoltà del settore dovute principalmente ad un legislazione comunitaria che  non effettua differenze fra la pesca effettuata con unità di modesto tonnellaggio, come quelle liguri, e unità da pesca industriali.

“Legacoop Lega Pesca Liguria punta molto sui ragazzi e sulle attività che li  coinvolgono – afferma Gianluigi Granero Presidente di Legacoop Liguria e  Coordinatore Regionale di Lega Pesca – . Da sempre siamo attenti al mondo dei  giovani. Ne è testimonianza anche il recente progetto Bellacopia da noi promosso  per stimolare l’imprenditoria giovanile . Certamente il settore della pesca ha per i  giovani un fascino indiscusso supportato anche dalla passione e attaccamento al  lavoro che nostri i pescatori trasmettono nonostante il momento di estrema difficoltà che attanaglia il settore”.

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