16 Mar 2017

Fa’afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro. Uno spettacolo per la libertà di espressione

Oggi, giovedì 16 marzo alle ore 18.30 i Giardini Luzzati – Spazio Comune e Teatro della Tosse diventano “piazza dei diritti” insieme ai Teatri, Festival e Associazioni genovesi offrendo alla città una replica a ingresso gratuito dello spettacolo ” Fa’afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro” che affronta il tema dell’identità di genere di un bambino​. Appuntamento presso la Sala Trionfo del Teatro della Tosse.
L’evento – che ha tra i sostenitori Legacoop Liguria – è un segno di protesta contro il tentativo di censura in atto in molte città italiane e contro la raccolta di firme che vorrebbe l’impedimento formale del Ministero dell’Istruzione alla partecipazione delle Scuole, a sostegno della tutela di spazi di elaborazione critica per i più giovani.
Promotori di questa speciale replica di protesta contro il tentativo di censurare lo spettacolo, che vede il Patrocinio del Comune di Genova sono i Giardini Luzzati – Spazio Comune – progetto socio – culturale, nel cuore del Centro Storico cittadino, a cura del Ce.Sto con Cooperativa Archeologia e Fondazione Luzzati Teatro della Tosse – insieme ai Teatri e Festival del capoluogo ligure: Teatro Akropolis, Teatro dell’Archivolto, Teatro Bloser, Teatro Cargo, Circumnavigando Festival, Narramondo Teatro/Altrove – Teatro della Maddalena, Life Festival – Persone oltre il genere, Officine Papage, Teatro dell’Ortica, Teatro del Piccione, Politeama Genovese, Teatro Stabile di Genova, Suq Festival. Aderiscono anche le Associazioni: Agedo Genova, Arci Genova, Arci Liguria, Arci Solidarietà, Arcigay Genova – Approdo Lilia Mulas, ASSITEJ Italia, Gruppo Giovani Arcigay Genova, Comunità di San Benedetto, Legacoop Liguria, Coordinamento Liguria Rainbow, Love what U Love.  (L’elenco delle adesioni è in aggiornamento sul profilo Facebook Giardini Luzzati – Spazio Comune).
” Ciò che sta accadendo è molto grave – spiegano i promotori -. Con questa iniziativa vogliamo dare un segno di tangibile protesta contro il tentativo di censura in atto programmando a Genova una replica gratuita e per tutti, a ideale “compensazione” delle date annullate o osteggiate, in tante città italiane e a sostegno dell’attività di chi produce e cura la diffusione di teatro e cultura e deve poter continuare a farlo nella massima libertà. Insieme alla libertà di espressione vogliamo porre l’accento sull’importanza delle opportunità educative, sulla responsabilità degli adulti verso i più giovani nella tutela di spazi di ascolto ed elaborazione critica di tematiche attuali, diffuse e delicate che si tenta insensatamente di rimuovere, che diventano oggetto di banalizzazione e strumentalizzazione, o peggio, movente di azioni di violenza e intolleranza. Cittadini, genitori, insegnanti, educatori, politici, sono tutti invitati a sentirsi attivamente membri di una Comunità Educativa indispensabile per una crescita collettiva consapevole”.

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