Domenica 8 ( dalle 7 alle 23) e lunedì 9 ( dalle 7 alle 15) giugno, i cittadini italiani saranno chiamati a votare su cinque quesiti referendari abrogativi, indetti con Decreto del Presidente della Repubblica il 25 marzo 2025. Questi referendum, dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale il 20 gennaio 2025, riguardano importanti tematiche di lavoro e cittadinanza.
Legacoop sottolinea l’importanza della partecipazione al voto come atto di civiltà e di partecipazione alla vita democratica del Paese oltre che un dovere civico, così come indicato dallo stesso articolo 48 della nostra Costituzione. L’organizzazione ritiene che l’esercizio del voto sia un impegno necessario dei cittadini in qualunque circostanza. Tuttavia, riconosce la complessità dei temi sollevati dai quesiti referendari dall’1 al 4, e riterrebbe necessaria ed auspicabile una sintesi e un componimento delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori con quelle delle imprese, nell’alveo del confronto parlamentare. Per questo motivo, Legacoop ritiene di lasciare libera la scelta dei propri aderenti, soci delle cooperative, lavoratori, sui quesiti dall’1 al 4.
Altresì, invita a votare sì al quesito numero 5 (scheda gialla), ritenendo fondamentale il riconoscimento della cittadinanza per la piena dignità e integrazione delle persone. Legacoop auspica che, attraverso il voto referendario, il Parlamento possa addivenire a una riforma complessiva dell’ottenimento della cittadinanza, che consenta a coloro che, di fatto, sono già nostri concittadini di poterlo diventare anche a titolo legale. Il dimezzamento dei tempi di residenza, pur mantenendo fermi i requisiti per l’ottenimento della cittadinanza, è visto come un atto di rispetto e di civiltà nei confronti di persone che vivono e contribuiscono al bene comune del nostro Paese e che sono, anche, ormai tanta parte delle nostre cooperative.
Scarica il documento che presenta nel dettaglio tutti i quesiti referendari.