26 Mag 2014

Alla scoperta delle radici della cooperazione europea

Si è votato per l’Europa. E Legacoop Liguria guarda all’Europa con un convegno internazionale sulla cooperazione che si terrà a Genova a fine 2014.

Nei giorni scorsi una rappresentanza di LegaCoop Liguria, CoopLiguria e Ames si è recata infatti a Manchester e Rochdale per stringere accordi in vista del convegno internazionale sulla cooperazione che si terrà a Genova a fine 2014. La delegazione ha visitato il luogo dove il 21 dicembre 1844 ventotto cittadini inglesi, in prevalenza di estrazione popolare, fondarono la prima cooperativa moderna versando ciascuno la rilevante somma di una sterlina. Sono i “Probi pionieri di Rochdale”, ideatori di un esperimento presto esportato con successo in tutta Europa.

Nel secolo del trionfo della borghesia e della grande industria, proprio nella città simbolo della rivoluzione industriale, veniva così codificato per la prima volta un modello antagonista allo sviluppo capitalistico, importato in Italia da Mazzini (il quale ne conobbe le origini per voce di uno dei fondatori, George Jacob Holyoake) come la chiave per la risoluzione del conflitto tra capitale e lavoro.

Toad Lane, dove sorge il Rochdale Pioneers Museum diretto da Jenny Mabbott, ospita documenti, cimeli, fotografie che illustrano in un’atmosfera suggestiva le origini del movimento cooperativo, meta ogni anno di migliaia di visitatori da ogni parte del globo, accolti dalla premurosa e competente assistenza dei volontari. “Rochdale è un luogo altamente simbolico – afferma Sebastiano Tringali, direttore scientifico di Ames – non solo per il settore della distribuzione cooperativa, ma per l’intero movimento che vi riconosce, oltre alle proprie origini, l’elaborazione originale di quei principi che, adeguati di volta in volta all’evolversi dei meccanismi di produzione, informano la moderna economia sociale di mercato”.

Il museo, il prossimo 6 luglio tappa del Tour de France che celebrerà anch’esso i 170 anni della cooperazione moderna, svolge un’attività educativa rivolta principalmente ai giovani e alle scuole. “La cooperazione inglese si dimostra particolarmente attenta all’educazione, tanto da includere quali soci delle strutture scolastiche realizzate in forma cooperativa le famiglie degli studenti e il personale docente – afferma Stefania Mazzucchelli, consigliere di amministrazione di Coop Liguria – con evidenti risultati positivi sulla formazione scolastica e sociale”.

I rappresentanti della cooperazione ligure hanno avuto modo anche di visitare il National Co-operative Archive, il centro di documentazione del movimento cooperativo britannico dove, insieme al carteggio tra Holyoake e Giuseppe Mazzini, sono conservati alcuni preziosi autografi di Garibaldi e le annate complete dei bollettini e delle riviste delle organizzazioni inglesi. L’archivio è ospitato nella prestigiosa Holyoake House di Manchester, sede anche del Co-operative College diretto da Mervyn Wilson, interlocutore diretto del delegato di LegaCoop Liguria Roberto La Marca.

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