23 Ott 2013

Al Festival della Scienza i laboratori di Coop Liguria

Nel vasto programma del Festival della Scienza 2013 – previsto a Genova dal 23 ottobre al 3 novembre e quest’anno dedicato al tema della bellezza ( vedi in allegato la presentazione del programma completo) – Coop Liguria ospiterà un laboratorio sul trattamento delle acque, nella sede del  Centro di Orientamento ai Consumi di Via Merano, a Sestri Ponente. La Cooperativa, inoltre promuoverà un laboratorio e due conferenze dedicate a temi attinenti con l’alimentazione, nell’ambito del contenitore “Sapori di Scienza”.

La collaborazione fra la Cooperativa e il Festival è una tradizione ormai consolidata, che prosegue da diversi anni, non solo perché si tratta di una delle più importanti manifestazioni culturali promosse dalla città di Genova, ma soprattutto per la forte coerenza tra gli approfondimenti scientifici della sezione “Sapori di Scienza”, capaci di informare in modo curioso e divertente su tutto ciò che ha a che fare con il cibo, e le attività sociali e di sensibilizzazione che da oltre trent’anni Coop propone su corretta alimentazione e sani stili di vita.

“Chiare, fresche, dolci, acque”

Il laboratorio “Chiare, fresche, dolci acque. Le acque nere tornano limpide”, a cura del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova, punta a  ripercorrere il viaggio compiuto dalle acque che passano per lavandini, docce, wc, lavastoviglie, lavatrici e tombini verso mari, corsi d’acqua e laghi. Che cosa accade nei depuratori? Quali trattamenti meccanici, fisici, biologici e chimici subiscono le acque, allo scopo di eliminare o ridurre sostanze solide, carico organico, nutrienti, microrganismi patogeni ed altri inquinanti? Che cosa sono grigliatura, flottazione, chiariflocculazione? I partecipanti al laboratorio scopriranno questo e molto altro, imparando a rispettare l’ambiente e le proprie “tasche”, con un uso più consapevole della risorsa acqua. Un tema pienamente coerente con l’impegno di Coop, che fin dal 2010, attraverso le campagne “Acqua di casa mia” e “Sull’acqua il massimo della trasparenza” si impegna per sensibilizzare Soci e consumatori a un consumo responsabile.

 “Dagli inca ai giorni nostri, un laboratorio speziale”

Spezie, globalizzazione, nuovi consumi e prodotti ancora scarsamente utilizzati nel nostro Paese sono i protagonisti di “Dagli inca ai giorni nostri, un laboratorio speziale”, in programma tutti i giorni, per tutta la durata del Festival, alle Cisterne di Palazzo Ducale. Il percorso racconta come l’uomo, fin dall’antichità, abbia fatto viaggiare merci e alimenti, di pari passo con le persone. La globalizzazione, quindi, non è un fenomeno recente, anche se ha avuto un’accelerazione via via che sono migliorati i mezzi di comunicazione: dal commercio delle spezie, facilmente trasportabili perché essiccate, si è passati al trasporto di frutta e verdura fresche, grazie all’uso di frigoriferi ed atmosfere modificate con i gas. E anche se si pensa di avere ormai una conoscenza globale di frutta e ortaggi, in realtà ne restano molti ancora da scoprire, come la manioca o la quinoa, a cui l’ONU ha dedicato il 2013 come Anno Internazionale.

“La tavola della paura. Perché abbiamo paura del cibo?”

Il professor Giovanni Ballarini, membro dell’Accademia Italiana della Cucina, propone la conferenza “La tavola della paura. Perché abbiamo paura del cibo?”, che ripercorre gli allarmi alimentari degli ultimi sessant’anni – dal metanolo alla mucca pazza, dall’influenza aviaria al botulino – per esorcizzare le paure legate al cibo, che spesso provocano più danni, economici e psicologici, del cibo tossico o ritenuto tale. Ma abbiamo più paure perché abbiamo migliori conoscenze o perché viviamo in una società malata? La paura alimentare è parte di una strategia? Come possiamo dominare queste paure? I riti e le tradizioni di un tempo erano un rimedio contro le paure del cibo?

Lo scoprirà chi parteciperà alla conferenza, in programma sabato 2 novembre, alle 15,30, nell’aula polivalente San Salvatore di Piazza Sarzano.

“I Novel food: cosa bolle in pentola di nuovo?”

Davvero curiosa è la proposta di Stefania Gianbartolomei – specialista in Gastroenterologia, dottore magistrale in Scienza della Nutrizione Umana e membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione – che affronterà il tema dei “novel food”, cioè tutti quei prodotti e sostanze alimentari per i quali non è dimostrabile un consumo “significativo” al 15 maggio 1997 all’interno dell’Unione Europea (ad esempio latte o yogurt con aggiunta di fitosteroli/fitostanoli, drink alla soia, margarine spalmabili, succhi di frutta pastorizzati, ecc.). Per questi alimenti, oggi, non esiste ancora una precisa definizione normativa, ma, proprio in quanto nuovi, sono stati posti sotto la lente dell’Unione Europea, al fine di garantirne la sicurezza. La conferenza si terrà domenica 27 ottobre, alle 18,30, nelle Cisterne di Palazzo Ducale.

Tra le altre proposte del Festival, del quale quest’anno ricorre il decennale, centinaia di eventi, conferenze, dibattiti, caffè scientifici, mostre, laboratori e spettacoli, che avranno come filo conduttore la bellezza. L’obiettivo rimane quello di sempre: rendere la scienza accessibile a tutti, appassionando un pubblico eterogeneo – bambini, studenti, esperti, gente comune – grazie alla varietà degli argomenti trattati, all’autorevolezza degli ospiti, alla partecipazione attiva alle iniziative, alla diffusione capillare sul territorio. Tra i nomi di maggior richiamo di quest’edizione, i premi Nobel Ada Yonath (Chimica) e Kostya Novoselov (Fisica) e figure di primo piano nelle rispettive discipline come l’etologo Bernd Heinrich e l’antropologa Nina Jablonski.  Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito www.festivalscienza.it

Per partecipare al Festival della Scienza, è necessario acquistare un biglietto giornaliero al prezzo di 12 euro o l’abbonamento, valido per tutta la durata del Festival, a 20 euro.

I Soci di Coop Liguria hanno diritto a uno sconto di 2 euro sul solo biglietto giornaliero. Per informazioni e prenotazioni, Tel. 010 8976409.

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