23 Ott 2020

Accordo Coop Liguria – IIT per sviluppare un nuovo sistema anti-intrusione dotato di intelligenza artificiale

Si rafforza ulteriormente la collaborazione fra Coop Liguria e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che hanno firmato un contratto di ricerca per studiare ulteriori applicazioni del software anti-assembramento sviluppato dal team di ricercatori IIT guidato da Alessio Del Bue, in sperimentazione già da mesi all’Ipercoop L’Aquilone di Genova Bolzaneto, per valutare se possa risultare efficace anche in chiave anti-intrusione.

Il contratto di ricerca è stato firmato dal Presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis e dal Direttore Scientifico IIT Giorgio Metta e permetterà di finanziare per alcuni mesi il lavoro di due ricercatori.

Il software già in sperimentazione all’Aquilone punta a prevenire la formazione di assembramenti nelle aree più critiche dell’Ipermercato, come la barriera casse o la corsia centrale. In questi punti strategici le telecamere di videosorveglianza, grazie al sistema sviluppato da IIT, sono in grado di monitorare la distanza tra le persone e il rischio assembramento. Questa tecnologia si avvale di algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano in forma del tutto anonima ciò che viene ripreso dall’impianto di sicurezza del centro commerciale. Ogni persona ripresa, infatti, viene trasformata in una sagoma stilizzata, intorno alla quale viene creato un cerchio verde, che corrisponde a un ingombro di un metro abbondante. Se il cerchio di una delle sagome entra in contatto prolungato con il cerchio di un’altra, i due cerchi diventano rossi, segnalando immediatamente all’operatore che sorveglia il monitor che si sta creando un assembramento.

Il sistema, in adozione già da mesi all’Aquilone, si sta rivelando molto utile nell’aiutare il personale a intervenire tempestivamente per evitare il formarsi di assembramenti, ma può essere ulteriormente migliorato e arricchito di ulteriori funzionalità.

L’ottimizzazione del sistema sarà uno degli obiettivi affidati ai ricercatori sostenuti da Coop Liguria, accanto allo sviluppo di nuove funzionalità del software, volte a segnalare l’eventuale tentativo di accesso al punto vendita da parte di non autorizzati. Anche quest’ultima applicazione utilizzerà algoritmi di IA per realizzare, sfruttando gli impianti di videosorveglianza esistenti, dei confini “virtuali” in zone di accesso a rischio che, se oltrepassati da figure umane, allerteranno la sicurezza segnalando l’intrusione illecita.

“Questo accordo – spiega il Presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – porta la collaborazione con IIT su un nuovo livello: da ora in avanti, infatti, non ci limiteremo più soltanto a ospitare i ricercatori, mettendoli in condizione di testare l’efficacia del loro progetto, ma saremo noi stessi promotori di una nuova ricerca che, se darà i risultati sperati, si tradurrà in un innovativo sistema anti-assembramento e anti-intrusione da utilizzare nei nostri punti vendita. Una scelta pienamente coerente con il supporto che da sempre offriamo ai giovani e al territorio. IIT è un’eccellenza di livello internazionale che ha sede in Liguria e la nostra Cooperativa è fortemente radicata sul proprio territorio, che supporta sia in campo sociale, sia imprenditoriale. Nel 2015, in occasione dei nostri 70 anni, avevamo investito nella formazione di nuove imprese cooperative formate da giovani: oggi siamo lieti di tornare a investire su giovani scienziati capaci, con le loro competenze, di rendere migliore il futuro di tutti”.

“Il nostro Istituto è nato per mettere a disposizione del Paese i risultati della ricerca di alto livello e l’accordo con Coop Liguria concretizza la nostra missione. In particolare questa tecnologia è stata sviluppata per rispondere ad un’esigenza portata dalla pandemia e grazie a questa collaborazione andrà oltre il progetto iniziale, dimostrando come l’IA possa essere uno strumento fondamentale per aumentare la sicurezza sia dal punto di vista sanitario sia da quello delle intrusioni. Una IA for good che pone le esigenze dell’essere umano al centro per migliorarne la qualità di vita” commenta Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

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