12 Mar 2014

Quell’uomo chiamato Pertini tra spettacolo teatrale e intervista impossibile

Sabato 15 marzo alle 10 ad Imperia, presso la Biblioteca Civica Lagorio, ex Tribunale, si svolgerà l’iniziativa “Quell’uomo chiamato Pertini”.

“ La crisi che stiamo attraversando – spiega Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria, che introdurrà l’evento – non è solo economica. E’ una crisi culturale che guarda ad un eterno presente dimenticando la costruzione di un pensiero che si trasformi in politiche di medio e lungo periodo.

Chi legge la tesi di Pertini su “La Cooperazione”, chi ha seguito queste presentazioni, chi vedrà questo spettacolo, ha scoperto e scoprirà come Pertini avesse intuito il ruolo fondamentale della cooperazione capace di dare risposte diverse ai modelli di società e mercato che ci sono stati riproposti in questi anni.

Oggi noi possiamo leggere la tesi di Pertini e capire come la cooperazione possa essere un reale strumento di emancipazione ed elevazione economica e morale”.

L’evento si articolerà nello spettacolo teatrale “Quell’uomo chiamato Pertini- una vicenda sulla nostra storia di italiani ripercorsa attraverso le vicende private di un uomo pubblico” a cura dell’Associazione Pensiero Socialista di Lastra a Signa in provincia di Firenze.

A seguire l’intervista impossibile a Sandro Pertini di Sebastiano Tringali che ha curato la parte scientifica del libro che ha ripreso la tesi di Pertini su  “La Cooperazione” realizzata nel 1924.

“Questa iniziativa –  spiega Antonio Bonjean, presidente della Cooperativa IL FAGGIO tra i promotori insieme a Legacoop e AMES dell’iniziativa – permette di  riscoprire un eroe moderno che ha dato lustro alla sua terra natia, la Liguria, dimostrando come la sobrietà e l’onestà siano valori fondanti e fondamentali della politica. Solo se questi valori riconquistano la centralità dell’agire politico si possono restituire ai cittadini risorse ridando slancio a un ciclo virtuoso che risparmia sui costi della politica e reinveste in servizi alla persona. Pertini, un uomo socialista antifascista, che ha saputo riconoscere come il modello cooperativo sia un modello di compartecipazione aziendale che riporta la governance della produzione in mano ai lavoratori. Il pensiero di Pertini è illuminante e moderno nel contesto storico in cui viene elaborato perché riconosce la cooperazione come prototipo aziendale che produce lavoro e ricchezza senza togliere ruolo e prestigio sociale ai lavoratori diversamente dal modello capitalista. Ritengo che non sia un caso che attualmente il Presidente della Legacoop sia stato chiamato, nell’attuale concomitanza storica, a risolvere, in qualità di Ministro del Lavoro, la crisi occupazionale che sta deflagrando in Italia”

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