13 Ago 2013

Muscoli spezzini sott’olio. La Liguria da portarsi a casa

Cosa portarsi via dalla Liguria come regalo dopo una vacanza nella nostra regione? I Muscoli spezzini sott’olio possono essere un’ottima scelta per la felicità dei buongustai.

Si tratta di un progetto di marketing made in La Spezia,  partito solo da alcuni mesi ma dalle grosse potenzialità. A finire sotto olio extravergine sono i muscoli selezionati dal Consorzio produttori mitilicoltori di Santa Teresa. Nei vasetti, avvolti da un originale package dal fascino marinaro l’equivalente di circa un chilo di mitili interi, pari a circa 1 etto e 20 di mollusco.

La produzione è ancora a titolo sperimentale e si aggira sul migliaio di confezioni, vendute indicativamente a circa 7 euro l’una. Le prospettive sono ovviamente mirate ad un’estensione dell’offerta, anche e soprattutto per poter presentare il muscolo della Spezia su mercati di larga scala come nelle grande distribuzione.

“Abbiamo avviato questa diversificazione dell’offerta – spiega Federico Pinza, direttore della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini – rendendo produttiva la nostra attività anche in altri periodi invernali.

In sostanza abbiamo voluto recuperare le attività delle nostre nonne. Noi infatti effettuiamo l’estrazione della polpa, poi la consegniamo ad un laboratorio che la scotta  nell’aceto, la pastorizzano e la mettono nel vasetto”.

Nel corso dell’attività durante l’anno i muscoli vengono controllati con estrema cura per garantire massima qualità e freschezza, tramite procedure che uniscono le tradizionali tecniche di mitilicoltura ad avanzati controlli in laboratorio e processi di depurazione.

La coltura dei muscoli viene effettuata in vivai che si presentano come aree costituite da pali sistemati a 5 mt. circa di distanza l’uno dall’altro, sporgenti per metri 1,50 sul livello del mare e piantati sul fondo. Tali vivai sono situati, oggi, nei pressi della diga foranea, a Portovenere ed alla Palmaria.

Oggi, anche nel Golfo della Spezia è stato introdotto un nuovo tipo di vivaio dove i pali tradizionali hanno ceduto il posto ad impianti galleggianti costituiti da fusti in plastica (PVC), fabbricati appositamente ed ancorati a corpi morti sul fondo. Questo sistema, pur essendo più economico, non è molto funzionale e si tende generalmente, ad utilizzare il palo che assicura maggior quantità di raccolto.

E’ metodo preferibile, viceversa, in presenza di fondali alti in cui evitare il trascinamento e l’abbattimento di pali risulterebbe difficile, come nel caso del vivaio posto sul lato ponente della nostra diga foranea (nei pressi di Le Grazie), dove il fondale misura 12 mt. e le correnti sono numerose.

Ora tutta questa attività ha un nuovo sbocco commerciale.

“Per promuovere al meglio i muscoli spezzini sott’olio – conclude Federico Pinza, direttore della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini – abbiamo anche realizzato un apposito logo in modo da rendere riconoscibile immediatamente questo prodotto e la sua qualità”.

Per maggiori informazioni vedi

www.militicoltori.it e anche su Facebook la pagina dedicata ai Muscoli della Spezia.

Condividi
Tags:

Comunicazione e Bandi

I cookie ci aiutano ad erogare servizi di qualità. Utilizzando i nostri servizi, l'utente accetta le nostre modalità d'uso dei cookie. Cookie policy