30 Lug 2013

La linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia – Nizza priorità per la Liguria

“La linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia – Nizza è una priorità per la Liguria e per le comunità che vivono sui territori limitrofi”. Lo dice l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco che  ha partecipato, insieme al presidente della competente commissione consiliare, Sergio Scibilia, al tavolo di lavoro convocato dalla presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, per la valorizzazione della Ferrovia Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza.

“Questa azione di difesa dell’unità del  patrimonio logistico e culturale delle Alpi del Meditteraneo è molto importante,  bisogna dare merito e sostegno a chi lotta per questo scopo – spiega Paolo Michelis, coordinatore di Legacoop Liguria a Imperia -. I collegamenti  tra regioni e territori europei  sostengono processi di integrazione veri tra persone e mercati, reciderli per recuperare risorse non è il percorso per migliorare  questa società perché trattasi di  tagli su investimenti per il progresso.

Il recupero di efficienza si fa sugli sprechi improduttivi non su strutture con potenzialità. Il potenziamento dei collegamenti tra il Ponente Ligure , il Piemonte e la Costa Azzurra sono oggi tanto più essenziali quanto più si vuole sviluppo.”

A questo proposito l’assessore Vesco ha inoltrato un appello alla Regione Piemonte “affinché sia garantito un numero minimo di treni per la tratta in questione  che abbiamo valutato corrispondente ad almeno sei coppie giornaliere”. Nel documento che è stato inviato al Ministero delle Infrastrutture e a quello degli Esteri i rappresentanti della Regione Liguria, insieme agli altri esponenti di enti e comitati presenti hanno chiesto “il finanziamento delle opere necessarie per la manutenzione della linea nella tratta francese, che risultano a carico del Governo Italiano a causa di una convenzione internazionale stipulata nel 1970”. “Si tratta – continua Vesco – di interventi urgenti di messa in sicurezza della linea,  per una spesa complessiva di 27 milioni di euro, come richiesto da RFF (omologo francese di RFI) che considera queste manutenzioni necessarie e non rinviabili, per evitare la limitazione della velocità dei convogli, con ricadute sui tempi di percorrenza”.

Nel documento invito ai Ministeri è stato inoltre richiesto una revisione della convenzione “in quanto – conclude Vesco – i contenuti non sembrano più attuali, ed è indispensabile attivare  un apposito gruppo di lavoro al ministero con il coinvolgimento degli Enti Locali”.

(foto tratta da Wikipedia.org)

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