30 Apr 2015

In Valpolcevera l’Ambulatorio “Morego” gestito dalla cooperativa sociale S.A.B.A.

Inaugurato in Valpolcevera l’Ambulatorio “Morego” gestito dalla  cooperativa sociale S.A.B.A.

Si amplia così la rete degli ambulatori sociali in grado di integrare una serie di servizi e risposte sanitarie in questo periodo storico molto delicato nel settore del welfare.

L’accesso è libero (senza prenotazione) ed è comunque possibile contattare telefonicamente il servizio per qualsiasi problema di salute (010 – 0987850). Sono presenti medici specialistici nei settori Odontoiatria, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Foniatria /Audiologia, Nutrizionistica/Dietologia, Reumatologia, Diabetologia.

“ Mettiamo a disposizione della popolazione – spiega la presidente Elisabetta Profumo della Cooperativa S.A.B.A., operativa dal 1979 –  percorsi di accesso alla salute con tariffe sociali, con la partecipazione integrata di medici specialisti, contrastando l’abbandono forzato delle cure da parte di ampie fasce della popolazione cittadina, che per motivi economici tende a rinunciare alle prestazioni sanitarie”.

Il punto più significativo del progetto consiste nella presa in carico globale ed integrata del paziente.

“L’umanizzazione delle cure non può prescindere da un modello di presa in carico multidisciplinare realizzato attraverso una collaborazione profonda tra operatori di diverse discipline e con la partecipazione, nelle scelte terapeutiche, del malato e dei familiari – prosegue la presidente della cooperativa S.A.B.A. -. Altro punto significativo è quello di offrire le prestazioni specialistiche a tariffe speciali il più possibile vicino ai ticket, anche tramite convenzionamenti ad hoc”.

Nella struttura trovano spazio prestazioni fisioterapiche e riabilitative svolte da personale qualificato tra cui fisiatri e fisioterapisti che permette di proporre l’Ambulatorio Morego come un vero e proprio Presidio di riabilitazione funzionale.

La progettazione di un’offerta riabilitativa deve tenere conto che la domanda generale di riabilitazione presenta rilevanti differenziazioni al suo interno.

Tre le aree fondamentali di intervento.

Area della postacuzie

(tutte quelle condizioni cliniche prodotte da una malattia o un trauma insorti recentemente e che si caratterizzano per non essere ancora risolte pur avendo superato la fase critica, in altri termini non corrono rischio per la sopravvivenza).

In questa condizione il progetto riabilitativo prevede l’ utilizzo di terapie che orientino l’organismo a riparare il danno subito, aiutando l’organo leso a riprendere la sua funzione, e/o aiutino il soggetto a adottare comportamenti che permettano di sostituire la funzione parzialmente o totalmente perduta.

Area della prevenzione del decadimento funzionale cronico

All’interno di questa area  conviene distinguere

un’area che comprende tutti i soggetti che hanno avuto una malattia ormai guarita o un trauma concluso ma che a causa del cattivo funzionamento dell’organismo danneggiato tendono a peggiorare negli anni per usura precoce di una parte di esso (per esempio il peggioramento della spasticità nel tempo o la comparsa di dolore muscolo-scheletrico da alterazioni articolari permanenti o del tono muscolare )

una seconda area che comprende soggetti con malattie croniche evolutive ( per esempio la malattia di Parkinson, la Sclerosi Multipla, o la broncopneumopatia cronica ostruttiva )

La differenza fra queste due aree è rilevante per  la maggiore complessità dell’intervento  preventivo nella seconda area, dove sono presenti problemi specifici legati alla malattia e altri che appartengono all’area del danno da usura, prima descritto.

Area delle patologie dolorose croniche della colonna vertebrale

Sono escluse la patologie maggiori di natura infettiva, infiammatoria autoimmune, tumorale, neurologica. Si tratta di disturbi di natura multifattoriale (sovrappeso, sedentarietà, artrosi, depressione, patologia viscerale cronica, modificazioni funzionali, spesso reversibili, dei meccanismi che regolano il dolore a livello del sistema nervoso, ecc. )

 Tra i servizi offerti anche il noleggio di apparecchi fisioterapici portatili e di prodotti consumabili consentendo ai pazienti il comodo uso delle apparecchiature a casa propria, agevolando quindi il recupero delle funzioni alterate, riducendo i tempi della guarigione e limitando la presenza presso il presidio stesso. Il servizio a domicilio garantisce un monitoraggio da parte dei professionisti che anche in questo caso saranno sempre a disposizione per eventuali dubbi o richieste di assistenza. Il servizio è rivolto a tutti.

Tutti i locali e gli spazi sono correlati alla tipologia delle prestazioni specialistiche erogate e al volume delle attività, con particolare attenzione alla accessibilità e mobilità dell’utente, dell’operatore, e in totale sicurezza.

Il Presidio è dotato di attrezzature e presidi medico chirurgici in relazione alla specificità dell’attività svolta, comprese le complicanze prevedibili e, in particolare, per la gestione dell’emergenza.

Tutti i locali hanno i pavimenti e le pareti fino ad una altezza di 2 metri lavabili e disinfettabili.

L’Ambulatorio Morego ( entrata in via San Quirico 49 r oppure pedonale da via Serro a Morego)  è aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 18.00.

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