15 Apr 2016

Il Faggio ” Stipendi di febbraio saldati. Ci vuole un aiuto di tutti per recuperare i crediti “

”La situazione descritta merita maggior chiarezza.” Il Consiglio di Amministrazione della cooperativa Il Faggio ha deciso di replicare alle dichiarazioni di Milena Speranza, Segretario Provinciale della Uil di Imperia.
“Le affermazioni relative al solo pagamento del 30% dello stipendio relativo al mese di febbraio non corrispondono al vero – affermano dalla cooperativa – . Lo stipendio di febbraio è stato saldato interamente proprio con il versamento di questo 30%, che si aggiunge al precedente 70% conferito lo scorso 18 marzo. Per quel che riguarda il mese di marzo il contratto prevede l’erogazione dello stipendio entro il venti del mese successivo. Ci stiamo adoperando per fare in modo di regolarizzare il prima possibile questa situazione.”
E aggiungono: “L’attuale situazione di sofferenza finanziaria è determinata anche da crediti che vantiamo presso terzi e di cui ad ora non riusciamo a rientrare. Per avere un’idea, vi riportiamo gli esempi più eclatanti relativi alla provincia d’Imperia: Casa di Riposo Imperia, con cui abbiamo da incassare fatture pari a 603.212,87 € di cui 273.793,76 € scadute . A queste cifre vanno aggiunti 1.007.794,19 € da parte della Prefettura d’Imperia di cui 908.546,40 € scaduti. Inoltre non dobbiamo dimenticarci dei crediti da recuperare presso gli ospiti privati: si tratta di circa 500.000 € tra le strutture della provincia imperiese, su cui stiamo operando con richieste di riscossione attivandoci a partire dalle situazioni meno recenti. Crediamo che sia l’ora di non tollerare più le situazioni di “insoluzione cronica” e riteniamo che attivarci con determinazione nel recupero, rappresenti un doveroso atto di giustizia nei confronti di chi paga ed ha sempre con correttezza mantenuto fede alle scadenze oltre che di rispetto per i lavoratori”.
Dalla cooperativa arriva anche una richiesta di collaborazione.
“Chiediamo alla Uil di darci una mano nel sollecitare i sopracitati soggetti ad ottemperare i pagamenti. Potrebbe rappresentare una grosso contributo. Siamo convinti che i sacrifici dei soci, composti da decurtazione e ricapitalizzazione, siano stati fondamentali per evitare il baratro. Ora crediamo che sia giunto il momento del sostegno e dell’apporto al lavoro che faticosamente e quotidianamente stiamo facendo per risollevarci -conclude il CdA del Faggio – ed invitiamo tutti i soggetti che hanno a cuore l’interesse del Faggio, ad operare per riportare finalmente al centro dell’attenzione il lavoro e l’organizzazione dei servizi. Pertanto, esortiamo anche la Uil, se ha così a cuore il destino dei lavoratori, ad aiutarci per recuperare questi crediti”.

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